venerdì 30 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
ci vuole coraggio ma sono la chiave per continuare
e poi abbattete le cose che vi impediscono di essere voi stesse,
quelle dettate dalla società bigotta, ipocrita, limitata.
Fatichiamo a respirare , a vivere...a mantenerci lucide ...
non possiamo stare a pensare anche a quello che gli altri si aspettano da noi, come comportamenti da tenere nella nostra situazione.
Libere, sentiamoci libere di esorcizzare il dolore a modo nostro.
Voglio credere che tornerà la quiete dopo la nostra tempesta, anche se non sarà più la stessa quiete di prima; ci consentirà comunque di riassaporare quella cosa meravigliosa che è la vita
La data del prossimo concerto è il 13 giugno 2015, sempre a Gallicano nel Lazio. Anche quest'anno l'evento musicale sarà affiancato da una cerimonia religiosa e un'iniziativa di beneficenza (Jebena onlus) che vedrà i partecipanti mangiare per le vie del paese. Il concerto è tutto, per me, ho trovato la mia strada per sopravvivere alla morte di mio figlio. E' come se mi stessi ancora occupando di lui attraverso la musica . Sarebbe bello far giungere questo messaggio a quelle mamme che pensano di non farcela ..è difficile, ma non impossibile, uscire da quest'incubo, il peggiore per una madre. Attingerò forza da chiunque e da tutto e la ridarò a chiunque ne avrà bisogno e lo vorrà, perchè è giusto così
mercoledì 21 gennaio 2015
Ero in sala travaglio, i dolori più forti che mai avevo provato...
Antonio era grande e faticava ad uscire. Ricordo tutte le colleghe che venivano
mano mano a darmi conforto in quei momenti e tutte mi dicevano di concentrarmi su qualcosa
che avevo di bello cioè l'altro mio figlio Andrea. E allora, io ricordo di aver seguito i loro consi-
gli e un sorriso quasi aleggiava sul mio viso, pensando al mio pupo che mi aspettava a casa.
Mi è servito allora e, come allora, mi è vitale oggi pensarlo, nel momento più buio della
mia vita.
Dove sento un dolore diverso, ma di gran lunga superiore, dilaniante.
Che strana la vita
Antonio era grande e faticava ad uscire. Ricordo tutte le colleghe che venivano
mano mano a darmi conforto in quei momenti e tutte mi dicevano di concentrarmi su qualcosa
che avevo di bello cioè l'altro mio figlio Andrea. E allora, io ricordo di aver seguito i loro consi-
gli e un sorriso quasi aleggiava sul mio viso, pensando al mio pupo che mi aspettava a casa.
Mi è servito allora e, come allora, mi è vitale oggi pensarlo, nel momento più buio della
mia vita.
Dove sento un dolore diverso, ma di gran lunga superiore, dilaniante.
Che strana la vita
giovedì 15 gennaio 2015
mercoledì 14 gennaio 2015
martedì 13 gennaio 2015
Quando si riesce a trasmettere un messaggio, si trasmette verità
Quando si riesce ad emozionare gli altri si trasmette purezza
Quando si riesce ad emozionare gli altri si trasmette purezza
Quando le proprie lacrime profumano di amore si è madre mille e mille altre volte ancora Quando poi si ha una forza unica e incredibile, quando il dolore che si è provato e che si proverà per sempre diventa coraggio, passione, amore per gli altri, allora e solo allora si è grandi di una grandezza che permette ai sogni di diventare realtà, ai sorrisi di asciugare le lacrime....Volevo ringraziarti per quello che mi hai trasmesso, per la gentilezza e le carezze che ci hai saputo regalare in una serata che ha messo a tacere ogni ipocrisia e ha ridato speranza a chi ancora crede che qualcuno su quella nuvola ci guarda sempre ......non so cosa significhi amore a modo mio ho conosciuto il dolore, quando la natura gira al contrario tutti diciamo che non ci sono parole per spiegarselo, tu invece sei riuscita a trovarle e sicuramente tuo figlio sarà stato orgoglioso e fiero di te Vedrai continuerà a chiamarti ancora amore e le tue parole " bello de mamma " arriveranno a lui ogni volta che ne avrà bisogno....Grazie ancora un abbraccio
lunedì 12 gennaio 2015
sabato 10 gennaio 2015
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