martedì 25 aprile 2017
“Se i nostri genitori e i nostri cari morti in genere ci hanno amato disinteressatamente, cioè non solo perché soddisfacevano i loro bisogni ma anche perché desideravano soddisfare i nostri, saranno morti pensando a noi oltre che a loro stessi e lasciandoci il messaggio che si può continuare ad amare all’infinito nonostante il fatto che non si vive all’infinito, lasciando a chi resta il compito di continuare ad amare senza smettere di amarli” da F. Campione (Il deserto e la speranza)
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