mercoledì 21 gennaio 2015

Ero in sala travaglio, i dolori più forti che mai avevo provato...
Antonio era grande e faticava ad uscire. Ricordo tutte le colleghe che venivano
mano mano a darmi conforto in quei momenti e tutte mi dicevano di concentrarmi su qualcosa
che avevo di bello cioè l'altro mio figlio Andrea. E allora, io ricordo di aver seguito i loro consi-
gli e un sorriso quasi aleggiava sul mio viso, pensando al mio pupo che mi aspettava a casa.
Mi è servito allora e, come allora, mi è vitale oggi pensarlo, nel  momento più buio della
mia vita.
Dove sento un dolore diverso, ma di gran lunga superiore, dilaniante.
Che strana la vita

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