venerdì 7 settembre 2018


Non ho mai, neanche lontanamente pensato di affogare il mio dolore nell'alcol né tantomeno cadere preda di psicofarmaci o altre sostanze. Tante volte nella vita ho sentito di persone ed ho conosciuto persone con problemi a causa dei quali avevano ceduto a stili di vita promiscui, rovinosi . Ho sempre creduto che se mai un giorno avessi avuto anch'io problemi seri, facilmente sarei caduta in questi gironi infernali, perché mi sono sempre ritenuta una persona debole. Situazioni che ho vissuto e gestito tante volte anche e sopratutto per motivi professionali. Sono venuta a contatto con situazioni terribili, genitori che avevano appena perso un figlio, alcolismo , attacchi di panico, psicosi, violenze varie. Tante le situazioni che ho affrontato e vissute senza lontanamente pensare che un giorno sarei stata io dall'altra parte. È stato un attimo, è toccato a me. Tutto quello che negli anni avevo detto ad altri l'ho rivolto a me. E' facile parlare ad altri quando la cosa non ti riguarda, parlare bene. Non mi sono fatta sconti, con una severità, rigidità quasi militare ho Imposto certi discorsi a me , a mio figlio ed a mio marito. Mi sarei sentita una buffona altrimenti. Spalle dritte, l'anima piegata ma la dignita avanti tutto. nessuno mi ha mai visto piegata, affranta o in preda a deliri vari, mai . Qualche momento di cedimento ma nulla di piu'. Mio figlio era il mio ragazzo speciale, era amore e vita come ogni altro figlio per la propria madre. Non ridurro' ciò che mi rimane di lui in disperazione e voglia di morire, depressione e tutto quello che da ciò può derivare. Tutto ciò che era continuerà ad essere. Solo in modo diverso. È il mio motore perfetto, si proprio lui mi aiuta e guida in questa nuova vita. Ci faremo compagnia e nel silenzio ci ritroveremo ancora e ancora. . canterò per lui, scriverò e dipingero' per lui. Ho pensato di dipingere il mio volto In uno di quei momenti terribili in cui il pianto non riuscivo più a trattenerlo . una smorfia di dolore unica, di un pianto infinito di lacrime incessanti . Da tempo non mi succede piu di cedere ma ho ben impresse in me le pieghe del viso, come se le avessi vetrificate in uno stampo ormai indelebile. Credo che se riuscissi a dipingere il pianto di una madre che perde un figlio sono sicura che non dovrei mettere neanche il titolo su di esso. Chiunque vedendolo lo riconoscerebbe e identificherebbe

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